Lignano Sabbiadoro: bontà di pesce dell’Alto Adriatico

Lignano Sabbiadoro: La festa delle Capelunghe da sempre celebra la transizione verso l’estate e resta comunque il simbolo delle eccellenze del pescato del territorio anche ai tempi del covid

Normalmente è la tradizionale Festa delle Cape che si tiene a marzo ad aprire la stagione turistica di Lignano Sabbiadoro. 

Un inizio buonissimo organizzato a scopo benefico dallAssociazione Pescatori “Al mare”, in piazza Marcello d’Olivo a Lignano Pinetache che dura due week-end.

La manifestazione dedicata alle capelunghe o cannolicchi  – squisito mollusco da gustare arrosto, ripieno o nelle zuppe di pesce – nel corso degli anni si è guadagnata l’attenzione di migliaia di persone in quanto offre la possibilità di degustare la squisitezza dei piatti proposti che, nella loro semplicità, grazie alla qualità delle materie prime, portano in bocca la piena fragranza del sapore del mare.

Anche se quest’anno causa covid 19 la manifestazione, che sarebbe giunta alla sua 36esima edizione, non ha potuto avere luogo, resta il simbolo conviviale del passaggio tra la fine dell’inverno e l’avvio del periodo primaverile, espressione dell’eccellenza del pescato locale.

Un appuntamento che offre un assaggio delle prelibatezze del territorio come le capelunghe o cannolicchi  – squisito mollusco da gustare arrosto, ripieno o nelle zuppe di pesce – a cui l’evento è dedicato – e poi le peverasse (nome locale delle vongole), le sarde, i calamari, le seppie in umido e molti altri tipi di pesce delle acque lignanesi – di mare e di laguna – come l’otregano, sorta di cefalo dal gusto delicatissimo, e la passera pianuzza, simile alla sogliola.

Accanto al pesce, immancabile il vino friulano, con una selezione di DOC locali provenienti dalle cantine dei dintorni (la zona è molto vocata e la vicinanza del mare arricchisce le note gustative di molti vitigni) e di proposte della regione perfette con il pesce: FriulanoRibolla GiallaSauvignon, solo per citarne alcune varietà a bacca bianca, senza dimenticare qualche etichetta di spumante, immancabile nei giorni di festa.