La Toscana trionfa tra i Top Wines di Wine Spectator

I top 130 wine secondo Wine Spectator in degustazione a Verona il 9 aprile alle ex Gallerie Mercatali come anteprima del Vinitaly

È la Toscana la regione più rappresentata nella lista dei 130 migliori vini d’Italia selezionati da Wine Spectator. Sono infatti ben 36 le etichette scelte dalla più importante rivista enoica degli States, nonché la più influente al mondo, per l’11ª edizione di OperaWine 2022, la super degustazione in programma sabato 9 aprile alle ex Gallerie Mercatali che, come da tradizione, fa da anteprima a Vinitaly (Veronafiere, 10-13 aprile). La lista dei 130 produttori portabandiera del made in Italy enologico sarà presentata oggi a New York nel corso di una conferenza stampa, aperta anche agli operatori professionali statunitensi, al ristorante Gattopardo nell’ambito del roadshow di promozione e incoming per il 54° Salone internazionale dei vini e distillati.

Tra i vini più apprezzati si confermano i grandi rossi a base di Sangiovese, tra cui il BRUNELLO DI MONTALCINO apprezzato sia in versione riserva che relativo ad annate e selezioni specifiche. Per la categoria sono stati premiati i  vini di Altesino, Baricci, Biondi-Santi, Canalicchio di Sopra, Casanova di Neri, Banfi, il Poggione, Mastrojanni, San Filippo e Siro Pacenti, Eredi Fuligni, Valdicava. A rappresentare il CHIANTI CLASSICO  ci sono, invece,  Barone Ricasoli, Poggerino, Rocca delle Macìe, Castello di Monsanto, Castello di Albola, Fantodi, Istine, mentre per la tipologia VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO sono stati premiati Avignonesi, Boscarelli e Carpineto.

Tra i vari IGT non potevano mancare i super tuscan  Sassicaia 2011 di Tenute San Guido e l’ Ornellaia Bolgheri Superiore 2009. 

Nella squadra enoica di OperaWine 2022 salgono sul podio anche Piemonte (20) e Veneto (19). A dominare, nelle valutazioni di Wine Spectator, sono i rossi con 97 etichette in degustazione il 9 aprile a Verona. Tra queste primeggiano le denominazioni di Barolo (15), Brunello (13), Amarone e Chianti Classico entrambe a quota 9. Completano il super tasting dell’Italia enoica 22 vini bianchi, 9 sparkling e 2 vini dolci/passiti.

Da Nord a Sud, sono nove le cantine new entry di OperaWine 2022, mentre sono 21 le ‘all timer’ ossia presenti dalla prima edizione del 2012.

Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “Gli Stati Uniti sono sempre più mercato di riferimento per i Paesi produttori; la domanda Usa – come rileva l’Osservatorio Uiv-Vinitaly – nel 2021 ha azzerato il Covid con gli interessi grazie a un incremento delle importazioni complessive a valore del 26% sul 2020, ma anche del 14% rispetto all’anno pre-pandemico 2019. In questo contesto – prosegue Mantovani – l’Italia si conferma, assieme alla Francia, produttore di riferimento con quasi 1/3 del mercato di vini di importazione e un balzo a valore del 18%, a 2,26 miliardi di dollari. L’ampliamento della selezione di Wine Spectator a 130 vini è il segnale della costante crescita qualitativa del vino italiano su questa piazza strategica. Non è un caso – conclude il direttore generale di Veronafiere – se al prossimo Vinitaly, oltre alla fondamentale partnership con Wine Spectator per OperaWine, il focus inaugurale sarà dedicato al nostro primo mercato al mondo e al Canada, che saranno presenti alla quattro giorni b2b con un contingente straordinario di buyer, grazie anche alla collaborazione di Ice Agenzia”.