“Toccar con mano i Longobardi” a Brescia

In occasione dei dieci anni di riconoscimento del sito Unesco i Longobardi in Italia, Brescia celebra con una mostra questo grande popolo del passato

Dopo Spoleto e Campello sul Clitunno, i due comuni dell’Umbria che ospitano sul loro territorio importanti testimonianze architettoniche della presenza longobarda, tocca alla Lombardia, sotto l’egida dell’Associazione Italia Langobardorum, struttura di gestione del sito UNESCO “I Longobardi in Italia.

 Nel quadro delle celebrazioni per i dieci anni dal riconoscimento UNESCO del sito seriale “I Longobardi in Italia, è stata organizzata a Brescia presso il Museo di Santa Giulia, un percorso multisensoriale accessibile a tutti, dal titolo “Toccar con mano i Longobardi”, permetterà di immergersi nella straordinarietà e complessità del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia”

La mostra itinerante “Toccar con mano i Longobardi”, ospitata fino al 29 maggio da Fondazione Brescia Musei presso il Museo di Santa Giulia e realizzata da Italia Langobardorum in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona e con il sostegno e il contributo del Ministero della Cultura, si prefigge di far conoscere la straordinarietà e la complessità del sito UNESCO attraverso un percorso tattile e una gamma differenziata di opzioni di fruizione che ne facilitano la comprensione, assicurando a tutti un’esperienza multisensoriale ottimale.

Nelle sale saranno esposti sette modellini tridimensionali in scala dei monumenti architettonici che rappresentano maggiormente il sito seriale longobardo e sette modellini relativi alle aree in cui sono situati i monumenti, per permettere l’esplorazione tattile dei loro contesti di provenienza. A rendere il percorso ancor più accessibile saranno le audio descrizioni (in italiano e inglese), registrate dagli attori della Compagnia #SIneNOmine della Casa di Reclusione di Maiano a Spoleto, da ascoltare tramite NFC e QR code, nonché un catalogo in Braille e uno in large print in libera consultazione. Infine, per consentire una fruizione dei modelli inclusiva, sono stati realizzati dei video con la tecnica del compositing nella LIS – Lingua dei Segni Italiana, insieme ad immagini e animazioni, sottotitoli e audio.

“Questo bellissimo progetto espositivo di natura tattile e multimediale dedicato al patrimonio architettonico e urbanistico longobardo in Italia è un esempio eccellente di proposta aperta alla partecipazione e all’inclusione”, afferma Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Brescia Musei, “due ambiti sui quali la Fondazione Brescia Musei è estremamente sensibile e che propone l’ente quale caso di studio per la varietà degli approcci al superamento delle barriere verso la condivisione del nostro patrimonio. A distanza di qualche mese dalla accessibilità digitale grazie alla realtà virtuale dei due ambiti della cripta di San Salvatore e dell’oratorio di Santa Maria in Solario per il pubblico con difficoltà motorie, questo progetto dedicato ai non vedenti e agli ipovedenti, ma anche, grazie ai contributi video nella lingua dei segni, ad altre categorie di visitatori, prosegue e arricchisce il percorso di Brescia Musei verso un museo sempre più universale”.

La mostra “Toccar con mano i longobardi”, già allestita al Museo tattile statale Omero di Ancona, al Palazzo Paolo V di Benevento, nel Castello di Monte Sant’Angelo e nella Rocca Albornoziana di Spoleto, sede del Museo Nazionale del Ducato, permette di conoscere e “toccare” le sette eccellenze architettoniche del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, da dieci anni riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Mondiale, in un itinerario dei luoghi del potere longobardo.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: https://www.bresciamusei.com/